COLLABORARE CON I PROFESSIONISTI CUI I BAMBINI SONO AFFIDATI, SIA ESSO IN AMBITO SCOLASTICO O DI CURA, PER GARANTIRE CHE TUTTE LE INFORMAZIONI SIANO FORNITE AD ENTRAMBI I GENITORI
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Interventi interdisciplinari per prevenire l'alienazione genitoriale
TUTTI INSIEME !
Attualmente in Svizzera dopo il divorzio la custodia viene concessa, nella maggior parte dei casi, a uno dei genitori, mentre il secondo genitore (di solito il padre) gode di quello che chiamiamo diritto di visita, che è piuttosto limitato.
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Poiché prevenire è sempre meglio che curare, confrontandoci con i principali soggetti che si prendono cura dei bambini, con i genitori, ovvero con il personale (para)medico e le scuole, ci siamo resi conto che, oltre ai laboratori di co-genitorialità che stanno fiorendo in questi giorni nel nostro paese, anche qualche piccolo intervento da parte dei professionisti potrebbe migliorare la situazione.
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Benché non indispensabile, ciò che ha facilitato il nostro approccio trae il suo fondamento in due obblighi di legge, che ci sono di aiuto nel motivare i nostri partner professionali facendo riferimento appunto alla legislazione vigente :
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Il diritto dei genitori di essere informati (art. 275a, al. 1 CCS)
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Il diritto dei genitori di chiedere informazioni (art. 275a, al. 2 CCS)
1 implica l'obbligo, attivo e tassativo, di trasmettere informazioni ai 2 genitori, compreso quello che non ha la custodia del figlio e che non è detentore dell'autorità parentale.
2 implica che ciascun genitore debba ricevere i recapiti delle persone e delle strutture che si prendono cura del proprio figlio, in modo da poter, qualora lo desideri, contattarle al fine di ricevere informazioni più dettagliate.
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La nostra attuale campagna/questo approccio ci consentirà di porre rimedio a:
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l'eventuale ignoranza di alcuni articoli di legge da parte dei professionisti cui i bambini sono affidati, sia esso in ambito scolastico o di cura.
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L'ipotesi comunemente data per scontata che il genitore in contatto con i professionisti cui i bambini sono affidati, sia esso in ambito scolastico o di cura, trasmetterà le informazioni ricevute all'altro genitore. È proprio tale ipotesi a costituire il terreno migliore su cui può fiorire l'alienazione parentale.
Al fine di essere il meno invadenti possibile nella raccolta delle informazioni necessarie, abbiamo elaborato un progetto di modifica delle schede di iscrizione dei figli, con un'apposita sezione per lo stato civile dei genitori, che consenta di essere sufficientemente informati riguardo alla situazione familiare.
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Per realizzare questo progetto, siamo in contatto con i professionisti e le autorità di tutti i cantoni, nonché con gli istituti di istruzione superiore (ambito di cura e scolastico), per costruire insieme una nuova normalità: quella nella quale ogni genitore sia considerato parte in qualsiasi presa a carico dell'assistenza ai bambini.
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Rimaniamo a disposizione delle scuole e delle associazioni mediche, per incontrarle e riflettere insieme.
Accettiamo volentieri la collaborazione di altre associazioni.
Riteniamo che sia necessario porre in atto quanto necessario affinché, salvo in situazioni di abuso sui minori, non sia più possibile escludere un genitore. Ci auguriamo che questo progetto possa essere d'ispirazione anche per altri paesi.
Abbiamo incontrato il Consigliere Nazionale Sidney Kamerzin, deciso a collaborare e a contribuire alla nostra campagna attraverso l'azione politica. Scoprilo nel nostro .pdf.
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